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  • Immagine del redattoreRoberta

Famiglie in Natura


La creatività è un forte predittore del successo ed è alla portata di tutti, basta solo avere il tempo e l'incoraggiamento giusto per tirarla fuori! Purtroppo, invece, diversi studi riportano che i bambini di oggi stanno diventando sempre meno creativi. Che fare allora?


Senza andare a scomodare grandi pedagogisti, ma provando a dare qualche risposta alla portata di tutti noi genitori, sappiamo che il gioco libero è l'elemento base della creatività e dell'immaginazione.


La curiosità sorge spontanea nei bambini. Quello che la inibisce è la paura di fallire e commettere errori. Stabilite, come politica familiare, che per voi gli errori non esistono, esistono solo i feedback.



Come accompagnare il gioco libero in natura

Non potete aiutare i vostri figli a diventare delle persone creative se tutto il lavoro di invenzione lo fate voi. Inoltre sentirsi sempre osservati inibisce la creatività.

E'importante fare un passo indietro; questo ci permetterà anche di vedere cosa fanno e non solo se lo fanno bene o male (... e noi adulti sappiamo cos'è l'ansia da prestazione!).


Dove fare gioco libero in Natura

Il gioco auto-diretto e l'apprendimento auto-diretto possono avvenire ovunque e in qualsiasi momento, tuttavia, a causa della complessità e delle dinamiche strutturate della società moderna, questi processi naturali tendono ad essere portati via.


I bambini hanno bisogno del tempo e dello spazio perché questo tipo di gioco e l'apprendimento avvengano.


Un fenomeno molto carino ed interessante che sta prendendo piede in tanti Paesi è quello dei Family Nature Club. Le famiglie stanno scoprendo in pratica che per divertirsi all'aperto non bisogna aspettare un evento o un programma particolare e stanno prendendo l'iniziativa di riunirsi in gruppi. Questi gruppi hanno nomi diversi e assumono forme leggermente diverse, ma offrono tutti attività accessibili, facili, a basso costo (o gratuite) rivolte alla famiglia e all'aperto.


Perché portare le famiglie all'aperto?

Molto semplice: la natura ci fa stare bene. La ricerca scientifica dimostra che è importante, salutare e divertente per i bambini avere opportunità frequenti e varie di giocare all'aperto - e specialmente all'aperto in ambienti naturali - come parte della loro routine quotidiana.

Quando lo fanno sono più felici, più sani e più intelligenti. Sono più autodisciplinati e focalizzati. Sono più sicuri di sé, autonomi, creativi e cooperativi. Sono più bravi a risolvere problemi, più ottimisti e più in forma fisicamente. I legami familiari vengono rafforzati, viene nutrito il senso di appartenenza alla comunità e viene coltivato l'amore per i luoghi, che si traduce sia in amore per la natura che in creazione delle proprie radici.


L'ambiente naturale offre non solo un ambiente rigenerante e rilassante, ma offre ai bambini, in particolare, un serbatoio illimitato di opportunità per esplorare, scoprire e immaginare e per stimolare tutti i loro sensi. I bambini apprezzano i luoghi non curati, l'avventura e il mistero dei nascondigli, che si trovano in abbondanza nelle aree naturali. Giocare in un ambiente naturale si traduce in una maggiore consapevolezza del mondo che li circonda. L'esposizione alla natura può anche ridurre i sintomi del disturbo da deficit d'attenzione/iperattività (ADHD), migliorare le capacità cognitive dei bambini e la resistenza a fattori di stress e depressione potenzialmente dannosi (Louv 2005).


La scuola non lo fa. I membri di una famiglia trascorrono circa 40 ore alla settimana a scuola, circa 25 ore con tablet, smartphone o pc, circa 56 ore dormendo... e in natura? E perchè non ci vanno? Io sono un'insegnante e da anni vedo gli effetti del deficit di natura nel mio lavoro sui ragazzi e anche tra i colleghi.

A differenza inoltre dai vari club per soli bambini tipo boy scout, il family nature club cementa le relazioni familiari e fa scoprire a tutta la famiglia un tipo diverso di socialità.


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