Il gioco libero in natura è vitale per un'infanzia sana. L'importanza della natura nella vita quotidiana Per i bambini, giocare significa imparare. Non c'è spazio migliore per i bambini per imparare che all'aperto, e non esiste una risorsa di gioco migliore della natura. Una delle migliori lezioni che i bambini possono imparare nei loro primi anni di vita è giocare all'aperto. Innanzi tutto, i bambini ricevono grandi benefici quando aumentano l'apprezzamento e la connessione con l'ambiente naturale. Nel mondo strutturato, complesso e tecnologicamente avanzato in cui viviamo, dimentichiamo l'importanza dei giochi all'aperto che abbiamo sperimentato da bambini.
Gioco in natura è qualsiasi attività che rende i bambini attivi o che li porta a pensare attivamente all'aperto, con l'obiettivo finale di sviluppare abilità e capacità di giocare senza la necessità del controllo dei genitori o degli adulti.
Questo obiettivo può essere ottenuto in qualsiasi ambiente, purché all'aperto. I bambini vengono lasciati in autonomia (gioco libero) mentre gli adulti di riferimento supervisionano a distanza. Gli adulti possono anche partecipare attivamente al gioco in natura, a patto che il gioco sia guidato dai bambini.
Il gioco in natura migliora significativamente tutti gli aspetti dello sviluppo del bambino: fisico, cognitivo, sociale ed emotivo.
Giocare all'aperto aumenta la resilienza (capacità di recupero), la fiducia in se stessi, lo spirito di iniziativa, la creatività e molto altro ancora. Incoraggia la gioia del movimento; alimenta l'immaginazione, la sperimentazione, le amicizie, le connessioni sociali e forma il carattere.
Giocare in natura porta benefici scolastici
Un rapporto della National Wildlife Federation, Back to School: Back Outside (Coyle, 2010), mostra che tali benefici includono:
Miglioramento del comportamento in classe;
Maggiore motivazione degli studenti ed entusiasmo per l'apprendimento;
Migliori prestazioni in matematica, scienze, lettura e studi sociali;
Riduzione del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD);
Punteggi più alti nei test standardizzati (compresi gli esami di ammissione all'università);
Aiuta gli studenti con risorse insufficienti e a basso reddito a ottenere risultati migliori a scuola.
I benefici del gioco in natura infantile continuano fino all'età adulta
La pratica del gioco in natura dei bambini comporta numerosi vantaggi, che riguardano anche l'età adulta. Capacità di innovazione, creatività, sviluppo di relazioni positive, sviluppo di abilità, autoconsapevolezza direttamente correlata alla pianificazione delle competenze di occupabilità, organizzazione, processo decisionale, risoluzione dei problemi, comunicazione e lavoro con gli altri. La connessione tra queste abilità e il raggiungimento del successo nel corso della vita sono evidenti.
Il disturbo da deficit di natura Al contrario, i bambini che non sono supportati, incoraggiati, ispirati o a cui semplicemente non viene data l'opportunità di sviluppare un amore intrinseco per il gioco all'aperto stanno diventando sempre più disconnessi dalla natura, a loro danno. I bambini che non partecipano regolarmente a giochi all'aperto conducono stili di vita sedentari e sono a rischio di obesità.
Richard Louv, autore del famoso libro L'ultimo bambini nei boschi, ha coniato il termine "disturbo da deficit di natura" per descrivere disconnessione dei bambini dalla natura come una malattia. I sintomi del disturbo da deficit di natura (come indicato da Louv, 2005) includono: depressione, iperattività, noia e solitudine. Può anche manifestarsi in un ridotto sviluppo motorio e in una riduzione della salute mentale e psicologica, tra cui la mancanza di attenzione, di capacità di apprendimento e creatività.
È necessario bilanciare il tempo dello schermo con il tempo verde
La diffusione di abitudini e stili di vita sedentari sta raggiungendo proporzioni quasi epidemiche. L' attuale generazione di bambini, la generazione digitale detta generazione Z o Post Millennial, non ha mai conosciuto la vita senza un computer o internet. Una ricerca dell'Einstein Medical Center di Filadelfia ha riferito che già all'età di un anno, il 14% dei bambini utilizza dispositivi elettronici per un'ora al giorno; questa percentuale aumenta fino al 26% all'età di due anni, al 38% all'età di quattro anni e l'utilizzo continua ad aumentare con l'età. Louv (2005) afferma che quando i bambini diventano più assorbiti e persino dipendenti dalla tecnologia, diventano meno connessi al loro ambiente naturale. Le dipendenze dalla tecnologia portano anche i bambini a disconnettersi l'uno dall'altro e dalla società che li circonda. Mentre ovviamente dobbiamo sostenere l'importanza della tecnologia come parte della vita e dell'educazione dei nostri giorni, è fondamentale incoraggiarne un uso consapevole e mirato, in equilibrio con il gioco in natura da praticare ogni giorno. Più tecnologica diventa la nostra vita, più abbiamo bisogno di rafforzare il contatto con la natura .
Attività fisica raccomandata per i bambini e giovani:
Le ultime Global recommendations on physical activity for health dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.) pubblicate nel 2010 raccomandano in merito all'attività fisica:
- Da 0 a 1 anno: Gioco sul pavimento supervisionato e in ambienti sicuri per lo sviluppo psicomotorio.
- Da 1 a 5 anni: attività fisica ogni giorno per almeno tre ore, suddivisa durante il giorno.
- 5 a 17 anni: almeno 60 minuti di attività fisica di intensità da moderata a vigorosa ogni giorno. Almeno tre giorni alla settimana, inoltre, i bambini dovrebbero impegnarsi in attività per rafforzare i muscoli e le ossa. Per ottenere ulteriori benefici per la salute, infine, i bambini potrebbero impegnarsi anche in più ore di attività - fino a diverse ore al giorno.
Consigli contro le abitudini sedentarie:
- 0 a 2 anni: non guardare televisione nè utilizzare altri media elettronici. Interdizione da ogni tipo di schermo.
- 2 a 5 anni: limite di un'ora al giorno per stare seduti a guardare la televisione o usare altri media elettronici. Inoltre, i bambini da 0 a 5 anni non devono essere trattenuti a sedere o tenuti inattivi per più di un'ora alla volta, ad eccezione del sonno.
- 5 a 17 anni: non più di due ore al giorno di dispositivi elettronici per l'intrattenimento. Idealmente limitare ulteriormente l'uso, poiché livelli più bassi sono associati a rischi per la salute ridotti. Interrompere più spesso possibile i lunghi periodi da seduti.
(tratto dalle linee guida sull'attività fisica e sul comportamento sedentario in Australia)
Giocare in natura, ogni giorno! L'abitudine di gioco all'aperto si è lentamente persa negli ultimi 30 anni: il tempo di una generazione. Ora siamo a un punto di svolta ed è la nostra generazione che possiede la chiave, perchè comprende le implicazioni della riduzione del gioco all'aperto e allo stesso tempo può trasmettere la nostra esperienza di gioco in natura. Spetta quindi a noi ispirare e incoraggiare le attuali generazioni a giocare all'aperto. Come educatori, fornire opportunità di gioco libero all'aperto, in contesto sia familiare che scolastico, farà la differenza, contribuendo decisivamente ad aumentare la salute e il benessere dei bambini fin dalla loro tenera età, aiutandoli a costruire le loro identità e relazioni, a connettersi con la natura e la comunità dei loro quartieri, scolastica e locale.
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